Shakuntala Devi, il computer umano

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Shakuntala Devi nasce a Bangalore, in India, il 4 novembre 1929 e già ad un’età nella quale la tabellina del 7 metterebbe in crisi la quasi totalità dei bambini delle elementari, era in grado di svolgere a mente operazioni così complesse da dover aspettare l’invenzione dei personal computer per ottenere una rapida verifica dei risultati espressi.

Fu il padre per primo che si accorse del dono della figlia, giocando e perdendo a carte con lei: non c’era scampo, la bambina riusciva fin da piccolissima a contare le carte. Un dono appunto, che bisognava mettere a frutto. Da un giorno all’altro si ritrovò, dal non poter frequentare la scuola per motivi economici, a mantenere l’intera famiglia. Lavorò nel circo del padre, attirando migliaia di persone con la sua grande capacità e nello stesso tempo risolveva test matematici nelle Università e si esibiva in programmi televisivi e radiofonici di mezzo mondo.

Negli anni Cinquanta Shakuntala Devi compì un vero e proprio tour europeo nel corso del quale mostrò tutto il proprio talento, arrivando persino in due casi a correggere coloro che la stavano esaminando: nel corso delle esibizioni alla Bbc e all’Università di Roma, infatti, le vennero contestati degli errori di calcolo ma la ragazza indiana dimostrò che a sbagliare erano stati i matematici che avevano proposto i problemi.

Il soprannome di “Computer Umano” le venne dato in occasione di una dimostrazione tenutasi nel 1977 presso la Southern Methodist University di Dallas, durante la quale calcolò la radice ventitreesima di un numero composto da 201 cifre in soli 50 secondi, dieci in meno di quelli impiegati da un computer Univac (UNIVersal Automatic Computer, il primo computer commerciale creato negli Stati Uniti).

Nel 1980, all’Imperial College di Londra, riuscì a moltiplicare due numeri di 13 cifre scelti casualmente da un computer in 28 secondi (nei quali era compreso anche il tempo necessario a leggere il risultato di 26 cifre). I numeri erano 7.686.369.774.870 e 2.465.099.745.779 e il chilometrico risultato: 18.947.668.177.995.426.462.773.730. Grazie a questa prestazione entrò nell’edizione 1982 del Guinness dei primati.

Shakuntala Devi è morta il 21 aprile 2013 nella città nella quale era nata, lasciando una figlia e due nipoti e una fondazione a suo nome (la Shakuntala Devi Educational Foundation Public Trust) che si occupa di fornire un’istruzione ai bambini delle famiglie più povere).

Il 4 novembre 2013, Google le ha dedicato uno dei suoi doodle:

Mauro Monti

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